Gang bang al sexy shop

Ho iniziato a fare gang bang da giovanissima con gli amici della mia comitiva. Erano quasi tutti carini, senza tabù come me e avevo già avuto esperienze sessuali singolarmente con molti di loro. Fu quasi naturale, una sera d’estate sulla spiaggia, iniziare a scopare con uno mentre altri ci guardavano da lontano. Poi un paio dei più coraggiosi si avvicinarono e iniziarono a carezzarmi. Io con naturalezza con le due mani cercai i loro membri duri mentre avevo il cazzo del primo che andava su e giù. Un quarto iniziò a baciarmi con la lingua e gli ultimi due a leccarmi i piedi e le cosce. Uno alla volta mi feci possedere da tutti e sei capendo subito quanto fosse eccitante fare sesso di gruppo. Da allora ho partecipato a tante gang come unica donna o con altre amiche più tanti maschi in luoghi diversi. Qui voglio raccontare una gang organizzata per me da un amico gestore di un sexy shop alla periferia nord di Milano. Lo andavo a trovare spesso come cliente con mio marito finché una volta lui si fece più intraprendente e cominciò a farmi proposte sessuali che subito accettai. Ci divertimmo tutti e tre e a quella seguirono altri incontri. Quando arrivavo lui chiudeva la porta e iniziavamo a divertirci. Dopo alcuni incontri mi propose un incontro più numeroso con alcuni amici e un’altra coppia che come me frequentava il sexy shop. Io accettai subito a patto che i maschi fossero numerosi e dotati.
Un pomeriggio ci ritrovammo da lui. Mi aveva chiesto di arrivare un po’ prima degli altri. Mi fece spogliare e indossare una tuta di lattex con tre fori all’altezza dei seni e della figa e degli stivali neri con tacchi altissimi in acciaio. Io, già alta di mio, arrivavo a sfiorare i due metri. Mi fece mettere alla porta ad accogliere gli invitati. Alessandro, il gestore, aveva preparato un biglietto da mettere alla porta per spiegare che il sexy shop sarebbe stato chiuso per alcune ore. Ma prima dì metterlo sulla porta arrivò un cliente. Io, senza alcuna vergogna, mi feci avanti con i tre buchi dai quali uscivano figa e tette e gli chiesi cosa desiderasse. Lui ancora più sfrontato di me disse pronto:” Te!” Sorridendo lo presi per mano e lo portai verso una poltrona rossa ergonomica fatta apposta per farci sesso. Gli sussurrai: “ È il tuo giorno fortunato! Sarai il primo ad avermi. Se non hai problemi qui tra poco faremo una gang bang e potrai essere tra i partecipanti.” Il maschio era senza tabù e sorridendo disse ” In effetti sono un uomo fortunato!” . Iniziammo a carezzarci e lo masturbai per un po’ finché Alessandro mi chiamò per invitarmi ad accogliere i primi maschi che stavano arrivando. Erano tutti amici tra loro e già esperti di sesso di gruppo. Tutti carini, simpatici e, come scoprii subito dopo, ben dotati. Per ultima arrivò la coppia, lui un bellissimo ragazzo moro e lei, Tania, una splendida ragazza ucraina dai capelli nerissimi, gli occhi azzurri e la pelle candida. Aveva praticato, come mi disse dopo, atletica leggera ed aveva un fisico tonico, delle tette di marmo e degli addominali d’acciaio. Ma la dote che apprezzai di lì a poco era il suo eccezionale modo di squirtare. Dopo qualche battuta tutti iniziarono a spogliarsi, io e Tania per riscaldare l’atmosfera cominciammo a toccarci e baciarci. Io preferisco solitamente i maschi ma Tania mi fece davvero eccitare soprattutto quando, dopo soli pochi minuti di masturbazione, iniziò a squirtare abbondantemente. Questo fu una specie di segnale per gli uomini. Ci separarono e si divisero in due gruppi che con passione ci presero in tutti i modi e in tutte le posizioni a lungo per poi scambiare il gruppo e ricominciare fino al finale che fu una vera apoteosi. Io e Tania ci sdraiammo a terra e tutti i maschi ci vennero addosso con una mega spruzzata di sperma. Subito dopo io e Tania ci massaggiamo a vicenda tutto il corpo con lo sperma fino a godere insieme facendo rieccitare subito tutti. Continuammo con giochi di tutti i tipi usando i vari oggetti presenti nel negozio: frustìni, mollettine per capezzoli e clitoride , aggeggini che producevano scosse elettriche, ventose che creavano sottovuoto e gonfiavano labbre e capezzoli, vibratori di ogni dimensione e materiale…poi Tania chiese di essere bagnata col pissing dicendo che lo adorava e volle che fossi io a iniziare a bagnarla sulla faccia e in bocca e poi volle baciarmi mentre gli altri le inondavano il corpo. Alla fine tutti erano ancora pronti a godere. Uno alla volta si posizionarono davanti alla bocca di Tania che si era inginocchiata, io li masturbavo due alla volta finché non venivano in bocca a Tania. Alla fine il ragazzo di Tania le si avvicinò e la bacio leccandole con avidità lo sperma che aveva in bocca e in viso. Fu un segnale per due degli uomini che non contenti si avvicinarono al ragazzo chiedendogli se gli piaceva lo sperma. Lui annuì sorridendo. I due lo presero con decisione gli sputarono sul culo e a turno lo sfondarono con forza mentre Tania lo baciava e carezzava toccandogli i capezzoli. Noi guardavamo ancora più eccitati. Fu una delle migliori orge cui abbia partecipato. Sono tornata altre volte in quel sexy shop con piacere ma senza più raggiungere lo stato di beatitudine erotica provata quel pomeriggio.